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mi, e non ragionò solamente de setticordi, che gl’altri tenevano proprii dell’harmonia, trattonne imperfettamente.

[103][365]PITAGORA Zacintio, cioè dal Zanto, fù Musico, che nell’istesso modo d’Agenore, come nell’istesso luogo scrisse Aristosseno, trattò non troppo bene delle differenze de Sistemi.

[104][362]MENECMO fratello di Dinostrato fù discepolo di Eudosso, & amico di Platone; secondo Suida fù Alopeconesio. Apportò questi grande augumento alla Geometria, scrisse alcune opere Geometriche, delle quali si servì Proclo ne suoi Commentarii; distingueva gl’Elementi in confermanti, e confermati, e diceva ogni elemento più semplice essere elemento del composto, di cui egli entrava nella compositione; voleva, che tutte le propositioni fossero Teoremi, cioè che nella propositioni Matematiche nulla si fabricasse. S’affaticò nell’inventione delle due medie, e fecene instrumento, servendosi in ciò delle settioni coniche.

[104][360]ERASTOCLE Musico è commemorato da Aristosseno, e ripreso da lui per havere imperfettamente trattato della compositione degl’intervalli, & alcune altre cose di Musica.

[106][355]HELICONE da Cizico fù discepolo

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