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re, fra le quali sono: Della fabrica, e dell'uso dell’Astrolabio, e Commentarii discussissimi sopra la sfera di Proclo. Scrisse anco due libri della fabrica, e dell’uso de vari Astrolabii, compose anco Tavole Astronomiche, e mandò fuori un libro d’Efemeridi. Lasciò parimente à posteri un bellissimo Calendario, nel quale non lasciò cosa alcuna adietro delle appartenenti al computo Ecclesiastico. Attese alla Geografia, e compose un libretto Cosmografo, e fece commentarii sopra la Geografia di Tolomeo. Fù nello scrivere alquanto barbaro, e non attese gran fatto all’eleganza latina. Morì vecchio d’ottant’anni in Tubinga nel 1530.

[1530]GIACOB Kebelio Tedesco, & amico di Giovani Stoflero, scrisse anch’egli della fabrica, & uso dell’Astrolabio prima in lingua Tedesca, e poi nella Latina. Scrisse anco nella detta sua lingua libri Aritmetici stampati con l’Astrolabio in Francfort. Publicò anco insieme con l’Astrolabio un succinto trattatello del quadrante, della sfera materiale, del Triangolo Geometrico, del baculo di Giacobbe, dell’Umbracolo visorio, della verga Geometra, dell’Horologgio manuale, del Nottilabio, e del Cilindro, e dell’uso loro.


GIO-