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ranti in luogo di Betsan leggono Pisano.

[1438]GIOVANNI Gazulo Ragugeo attese à moti celesti. Di costui fassi mentione nelle Tavole di Giovanni di Monteregio.

[1440]GERARDO da Sabioneta, che poi fattosi Cittadino di Cremona fù detto Cremonese, fù Medico, & Astrologo, hebbe cognitione della lingua Arabica, e della Greca. Praticò nella Spagna, e particolarmente in Toledo, & ivi dall’Arabico tradusse in latino molti libri di Medici Arabi. Dalla lingua Greca ancora trasferì molti libri di Medicina. Del suo fece alcuni Commentarii sopra il Viatico di Costantino Monaco, & alcuni altri libri di Medicina. Nelle cose Astronomiche tradusse i nove libri dell’Astronomia di Gebro, e scrisse un libro di Teoriche intitolate vecchie, contro le quali scrisse Dialoghi Giovanni di Monteregio. Scrisse anco Gerardo alcune cose intorno alla vanità della Geomantia.

[1442]GIOVANNI Gmunde Francone di patria successe nello studio di Vienna ad Henrico d’Hassia, ove hebbe un Canonicato nella Catedrale, e fù fatto Vicecancelliero dello Studio. Attese alla Filosofia, alla Teologia, alle Matematiche, & à tutte l’arti liberali. Scrisse Tavole del moto de Pianeti, e dell’Ecclissi, de


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