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favole degli Dei Gentili, della qual’opera si valse Giovanni Boccaccio di cui egli fù amico in quel libro, ch’egli scrisse della Genealogia degli Dei. Fù Maestro di Leontio Pilato, e di Pavolo Perugino Giureconsulto, e Bibliotecario del Re Roberto di Sicilia. Non sò se questo Leontio sia quello, di cui s’hanno alcuni Commentarii greci sopra la fabrica della sfera d’Arato.
[1340]ANDALO Genovese della famiglia de Negri attese con molta felicità alli studii dell’Astrologia, & alle speculationi de moti celesti. Peregrinò molto, & osservò le latitudini de luoghi per aggiustar le Tavole degl’Antichi. Lasciò un’opera dell’Astrolabio già stampata in Ferrara. Scrisse parimente delle Teoriche de Pianeti. Dilettossi anco di cose Poetiche, e fù Maestro di Giovanni Boccaccio.
[1344]BRENLANLIO cognominato Britannico buon’Astrologo de suoi tempi, scrisse delle presuntioni Astrologiche.
[1347]GIOVANNI Estuido di Natione Inglese, Filosofo, Teologo, & Astrologo, scrisse la somma Anglicana, overo degl’accidenti del Mondo divisa in doi libri, opera grande, & appartenente all’Astrologia de Giuditii.
[1350]GIOVANNI Lignerio di Natione
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