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prezeno licencia luno da latro e ogni uno ne ando a loro provincie soe lo legato a Roma e lo re di Fransa a Milano e lo re e la regina di Spagna con le sue galere navego a la volta de Spagna che Dio li conduca tuti a salvamento
LA CITA DE GENOA E IN CONTROVERSIA CONTRO LI CITADINI DE SAONA DE 1508
Lano de 1508 ludovico re di Fransa era signore di genoa e di saona e de tuto lo genoeze e la cita di genoa era in controversia contro li citadini di Saona per due cauze1 una
- ↑ Antica, sempre viva e rinnovata questione tra Savona e Genova, la prima cercando liberarsi da queste tasse di sale e ripa, e da vessazioni e servitù; l’ altra di ritenerla vassalla e tributaria il più possibile. Già s’interpone nel 1476 a pro di Savona il Card. Giuliano della Rovere, come da sua lettera ai Protettori dell’Ufficio di S. Giorgio, che ricaviamo dal Giornale l’Espero, «Nel Fogliazzo Diversorum segnato H L 1477, esistente nella Cancellaria dell’Archivio di S. Giorgio trovasi infilata una Lettera del tenore seguente:» « Magnifici Patres nostri honorandi. L’anticha diuotione di questo populo verso la Magnifica nostra Republica é giá tanto manifesto: che non há bisogno di nostro testimonio. Tamen essendo l una e l altra nostra Patria ce é debito come da figliolo á padre raccomandarla. Mandandose dunche al presente li spectabili Imbasiatori: Questi tre Citadini presente apportatori per quella causa: che tanto tempo se è agitata: et cognuscendo Noi el bisogno extremo che há questa Terra della determinatione d essa siccome piu altre uolte per nostre lettere ve hauemo richiesti: Di nuovo etiam pregamo: et rechiedemo vostre Magnificencie: che oltra li altri respecti: che sonno molti, vogliano in questa nostra: et partita consolarne de questa gratia. La quale non solo specta alla salute de questa Cita: ma etiam a una grandissima satisfatione della Santita de nostro Signore che non meno, che Noi há á core questa concordia per quiete dell una: et l altra Cita le quale havemo per propria patria senza alcuna diferentia Et cosi speramo come boni