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Ionse in lo porto lo re e la regina de Spagna con la più parte de li signori de tuta la Spagna con 19 galere e carato in terra lo re di Fransa se ando in contro e se abrasono poi abraso abraso introno in la cita a dui a dui soe uno fransozo e uno spagnolo andando verso lo castelo novo ivi riposo lo re di Spagna e aprese caro in terra la Regina di Spagna acompagnata da una grande quantita de signore spagnuole dove ne ando a riposare in lo palacio de papa Iulio e per me dico che mai abio visto la più grande quantita de catene de oro al collo e a le bracie e a la centura ne tante anele de oro e petre precioze e perle como aviano li spagnoli così li homini como le done e poi ali 2 de lugio vene il legato del papa accompagnato da grande quantita di vescovi e altri prelati il quale alogio in piasa de la madalena in casa de domino urbano vegero1 e tuta la corte così cavali como signori alogono con boletini e yonti in sieme li sopra diti principi perlati re e signori più volte se unirno in sieme a razonare del negocio de quelo aviano tra loro ordinato e concluso quelo che si avia a fare paso da 20 / in 12 / yorni e tuti trei de una volunta pacificamente deliberono de volere incoronare lo re de Navarra e ordinono che lo alegato del papa dovesse cantare una mesa solena dove fusero tuti perzenti e finita la mesa havesero da


  1. Della nobile famiglia Vegeria indi della Rovere; Urbano Vegerio fratello a Marco Cardinale, fu da Sisto IV creato Tesoriere di Perugia e della Marca, Castellano della fortezza di Fano. Fu marito di Nicoletta della Rovere sorella dei Cardinali Clemente e Leonardo. (Da note inedite del Pavese sulle famiglie savonesi).
    Sempre vi fu di questa patrizia famiglia chi rivestì pubbliche cariche nel Comune. V. a tal proposito in Arch. Com. i libri degli Anziani e i registri delle deliberazioni dal 1434 al 1662.