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nova in Saona de la sua lecione tuta la cita fece grande vitoria1 sia de campane e fochi e de artalaria e tra le altre cose ogni citadino piantavano uno erboro de rovere contro la sua caza il quale


    Equivoca manifestamente il nostro A. colla coronazione, che, fissata per il 19 Novembre, venne poi rimandata per il 26 stesso mese, perchè (dice il Burchard e il Gregorovius) gli astrologi presagivano per questo giorno una posizione speciale favorevole dei pianeti.
    È più esatto il Verzellino che conferma la data del 26 Nov. per la coronazione, però tace il giorno dell’elezione (V. Vincenzo Verzellino, memorie particolari degli Uomini Illustri. Tip. Domenico Bertolotto 1890).

  1. Anche il Verzellino nota la gioia dei Savonesi, ben naturale, per l’elezione alla Sede Pontificia del loro concittadino. Il Monti (compendio di Memorie historiche della Città di Savona, Roma tip. Marc’ Antonio e Orazio Campana 1697) tralascia il particolare abbastanza notevole degli arbusti di rovere piantati per la città.
    Troviamo nei libri d’Amministrazione in Archivio Comunale a carte 186, che facea parte dell’ambascieria mandata dalla Comunità a Giulio II per rallegrarsi, composta di Pietro Battista Ferrero dottor di leggi, Marco Pisa, Girolamo de Bruschi e Bernardino della Chiesa, anche un Domenico de Nani, Rettore delle scuole, non accennato nè dal Verzellino nè dal Monti. Forse era costui parente o fratello dell’Andrea de Nani Vescovo d’Alba, che nel 1503 in Agosto, prese possesso del Vescovato di Noli a nome del Cardinale in Vincula.
    Il Garoni parlando del Domenico de Nani lo dice da Mirabello di Monferrato, ed il più celebre maestro di lettere in Savona. Soggiunge inoltre che fu Rettore delle scuole nel 1485 e nel 1500 con trecento fiorini di pensione (V. Garoni, Guida Storica Economica di Savona. Savona tip. Sambolino 1871 p. 210).
    In una lettera inedita del Cardinale Giuliano della Rovere da Asti XXI Settembre 1501 che qui riportiamo, detto Cardinale raccomanda agli Anziani il Maestro di Grammatica Domenico Nano che abbiamo tutto a credere sia il Nani di cui è discorso.
    Magnici viri Amici nostri carissimi salute.
    Havemo inteso che quella Magnifica Comunita de Saona ha conducto per insiguare la grammatica el spelle maestro Domenico Nano citadino de Alba doctore ne le dite homo docto et vertuoso el che speramo sera de