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il senso moderno. | 47 |
giano, come da centro, quelle intuizioni divinatrici per le quali risuscita il passato in una forma contemporanea.
Or questa che io dico forma contemporanea del passato è a punto l’integrazione pili idealmente vera che se ne fa continuandolo e compiendolo nel senso moderno. Ciò è tanto vero che la critica, da mezzo secolo in qua, trasferendosi nel mondo antico col senso moderno, discoverse aspetti nuovi della realtà storica. L’antichità non è più una cosa straniera e sepolta per sempre, come va dicendo chi non la comprende; essa ci sta d’innanzi e la fiamma del genio moderno la pervade, la rianima, la fa nostra. Nostri quegli uomini, nostre quelle idee, nostra quella vita. Ed è parte organica tanto di noi ch’essa vive a punto in quell’integrarsi che fa continuandosi nel nostro cervello. Toglietela da noi, ed ella v’apparisce come la mummia di un mondo defunto; toglieteci da lei, e rimarremo intellettualmente smezzati, stancandoci in una impotenza irrequieta e querula.