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32 capitolo primo

i quali ne contengono meno. Ecco l’essere come lo intende la scienza, ben diverso da quella mummia bugiarda fabbricatane dai filosofi. L’ideale è T organo eterno del reale, ed è tanto lontano dal ritrovarsi fuori da lui, o peggio, contro di lui. che senza l’ideale il reale non potrebbe nemmeno rivelarsi. Una vita ideale compresa a tal modo è molto più vasta, più piena, più vera della reale, anzi l’idealità massima, se si potesse acquistare, sarebbe la massima realtà. Per ciò la storia è più vera della natura, lo spirito più reale della materia, e il senso moderno che contiene ed esprime le energie intellettuali e morali del tempo trasmesse con gli organi, non è soltanto una realtà fisiologica ma storica; cioè una realtà che suppone la fisiologica ma che la trascende e la vince. A dir breve; è un valore di spirito, e quindi un valore che, concetto nel tempo, è già divenuto eterno, uno dei valori dell’infinito vivente.

    Spencer, dove tu ritrovi il germe di tutte le idee che svolse più tardi nei Principles of Psycology, e nei Principles of Biology. Io credo che sia qui la via regia dischiusa agli studi moderni, credo che la teoria dell’evoluzione gitterà, se ben intesa, molto lume sui più oscuri problemi della vita storica, rimasta finora fuor dalla scienza, e per ciò abbandonata alle ipotesi della teologia e della metafisica. E pur credo che la critica delle letterature non sarà mai veramente feconda, se non s’informi a quel grande concetto scientifico. C 4 è una folla di problemi non ancora, dai più, sospettati, e che fa d’uopo investigare se si vuol comprendere le leggi storiche dei fenomeni umani, di cui gli estetici non sono che una parte.