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introduzione. 19

io distenda la materia troppo di là dai giusti confini; ad altri che io la raccorci contenendola troppo di qua. Ma chiunque consideri che la novità del metodo è a punto nel concetto di relazione, per cui nessun fenomeno storico può comprendersi se non ne’ suoi stati anteriori, vedrà che la mia è una critica generale, cioè ch’io mi propongo di investigare per quali vie s’è giunti a vedere la connessione dei problemi storici, e come per tal discoverta la critica abbia acquistato quel valore scientifico che le mancava.

In Italia s’è svegliata di fresco un’attività di analisi erudite, alla quale nessuno applaude più di me che vi riconosco i segni d’una rinascita imminente. Ma l’erudizione non dà l’organismo dello spirito, fuor dal quale nulla si produce di nuovo e di grande. In Italia si manifesta più che altrove il dissidio fra la letteratura e la scienza, tra la forma e il pensiero; e tu vi cerchi indarno la circolazione delle idee, il moltiplicarsi delle forze concordi, il vigore intenso della coltura partecipata da tutti. Ognuno qui si risente di quel clima infermo che lo avviluppa togliendogli ogni lena di stadi virili. Il difetto di contenuto scien-