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capitolo primo 67

città d’Europa lo avesse condotto il commercio, come suo corrispondente naturale. Anche per adempiere le sue intenzioni pie a Roma, egli si giovava dell’intromessione officiosa di negozianti genovesi: la sua predilezione verso i compatrioti era così manifesta, che alla sua morte, il suo esecutore testamentario, Marcos Felipe, rispettando questa fedele memoria, credette di dover invitare a’ suoi funerali, che si celebrarono con una pompa principesca nella cattedrale di Siviglia tutti i notevoli negozianti genovesi, nella loro qualità di compatriotti del nobile Defunto.

Così, nello spazio di sessant’otto anni, nella propria famiglia di Colombo, tre generazioni di testimoni attestarono ch’egli nacque a Genova.

Contro l’autorità di una tale affermazione, risultante da atti autentici, emessi in forme solenni, che cosa venne opposto sino ad oggi? negazioni senza prove, pretensioni che non hanno base, considerazioni puerili tratte esse medesime da induzioni manifestamente estorte, nelle quali, se la logica dei fatti è miseramente violentata, in contraccambio le vanità municipali e le grette ambizioni di famiglia si danno piena soddisfazione. Nè i torti de’ contraddittori si ristringono a questo solo: la loro erudizione prolissa e spesso ampollosa, ammirata da lor soli, chiarisce una incredibile oltrecotanza. Questi autori non riconoscono altra autorità che la propria opinione: sospettano, negano ed osano appuntare di falsità i documenti più autorevoli: perciò non faremo ad alcuna di queste egoistiche opposizioni l’onore di mentovarla: non siamo qua venuti a discutere l’assurdo, a lottare contra ciò che non si può sostenere, ma semplicemente ad affermare quello che è.

Onde ripetiamo:

Cristoforo Colombo nacque a Genova.

Anche suo padre era genovese: si chiamava Domenico Colombo, ed era figliuolo di Giovanni Colombo, dimorante a Quinto, ove pare avesse vissuto in qualche agiatezza. La qualità di genovese non potrebb’essere contrastata al padre di Cristoforo Colombo: essa risulta dalle sue proprie dichiarazioni, in diversi atti autentici, i cui titoli originali esistono conservati negli archivi del notariato a Savona e Genova.