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416 libro secondo

condo viaggio. Washington Irving suppone che si mostrò così vestito per adempiere un qualche voto fatto nel pericolo. Ma, primieramente egli non soggiacque: a tempesta nel ritorno: ebbe venti contrari perchè soffiavano verso le Antille, ma regolari, alternati da calme: quella supposizione è contraria ai fatti: il racconto di Oviedo non permette dubbio sulla cagione dell’abito che prese: dice che fu per disgusto del mondo, per la pena che risentì dell’ingiustizie commesse contro di lui.

Nella sua storia delle Indie, Las Casas dice di aver veduto a Siviglia l’ammiraglio vestito quasi come un francescano. ll curato de Los Palacios riferisce di aver ricevuto in sua casa a que’ giorni l’ammiraglio, che aveva il cordone di San Francesco ed un abito, che, per forma e colore, ricordava quello dei Religiosi dell’Osservanza. Alessandro Humboldt dice che si mostrava nelle contrade di Siviglia in abito di religiosi di San Francesco per divozione.

Intanto giungeva lettera de’ Sovrani, che si congratulavano coll’ammiraglio pel suo felice viaggio, e lo invitavano a venire appena si fosse riposato delle sue fatiche. Quel messaggio era tutto quanto concepito in termini benevoli ed onorevoli. Colombo andò tosto a Burgos, ove si trovava la Corte. Cammin facendo, affine di combattere le preoccupazioni che i disertori della colonia ispiravano contro la scoperta, mostrava le rarità che seco recava, maschere d’oro, granelli d’Oro, e gli Indiani che lo accompagnavano: il parente di Caonabo portava al collo una catena d’oro del peso di seicento Castigliani.

Per quanto fossero gravi le accuse avventate all’ammiraglio, appena comparve, la Regina le dimenticò, nè sentì altro più che la simpatia e la riverenza ispiratele da quell’inviato della Provvidenza. Col suo solo aspetto, egli confutava i suoi nemici. Non si pensò più allora alle dinunzie del padre Boil, di quelle di Pedro Margarit, e neppure alle informazioni del commissario reale Juan Aguado.

Colombo espose nella sua verità lo stato della colonia. Isabella seppe allora da qual dura legge egli era stato costretto a ricorrere a que’ partiti di salvezza che l’egoismo e la vanità notavano di rigore crudele. L’ammiraglio narrò ai Sovrani le sue