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380 libro secondo

di pubblicare la gloria di Gesù Cristo, e i dommi della Chiesa alle tribù indigene nel loro proprio idioma.

Diremo di più: la grazia evangelica non era stata concessa da Dio al padre Boil. Lo spirito di forza e di verità, che consacra l’apostolato non poteva discendere su quello statista catalano, perchè in realtà il Capo della Chiesa non aveva eletto lui a proprio Vicario Apostolico. L’ardimento di questa affermativa potrà sorprendere, e parer temeraria: nondimeno la sosteniamo. Noi andiamo debitori alla verità, alla dignità della Chiesa, e alla giustizia della storia, di chiarire finalmente questo fatto singolare, tenuto sinora al buio anche per gli Spagnuoli: faremlo con pochi detti, per non allentare il corso della narrazione.

Risulta da irrecusabili documenti, che il padre Bernardo Boil, catalano, monaco Benedettino, è andato alle Indie nella qualità di Vicario Apostolico. Questo è un fatto patente, autentico, indubitabile, che ammettiamo per inconcusso. Nondimeno costui non era l’eletto dalla Santa Sede.

Il re Ferdinando aveva, infatti, col mezzo del suo ambasciatore, fatto presentare alla elezione del Santo Padre, qual Vicario Apostolico delle Indie, il padre Bernardo Boil, Benedettino, molto conosciuto da’ suoi ministri, e familiare della corte di Aragona. Ma sapendo l’attaccamento di Cristoforo Colombo all’Ordine Serafico, e la partecipazione de’ Francescani alla scoperta, il Capo della Chiesa riservava quest’onore all’umiltà di un discepolo di san Francesco; e nominò spontaneamente, con Breve del 7 luglio 1493, qual Vicario Apostolico delle Indie, il frate Bernardo Boyl, provinciale de’ Francescani in Ispagna. D’altronde per la prima missione nel Nuovo Mondo, ci aveva, sopratutto, bisogno di ardente predicazione, di carità operosa, piuttosto che di salmodie in coro, di lavori di erudizione o di finezza diplomatica.

Quando giunse in Castiglia l’ampliazione della Bolla, il Re pensò che si fossero ingannati a Roma nel dinotare la persona, a motivo della somiglianza del nome; che cioè, il Papa avesse disegnato il frate Boyl volendo nominare il padre Boil: intanto, stringendo l’affare, non credette di dover ritardare la partenza