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366 libro secondo

stino, e tutta la parte del Nuovo Continente che si avanza all’est nell’Atlantico.

Dunque:

Per avere disconosciuto l’apostolato di Cristoforo Colombo, per aver dubitato della scienza ispirata della Santa Sede, per essersi creduta più equa del Sommo Pontefice verso i diritti del Portogallo, per avere osato correggere la Bolla, la Spagna perdette il suo privilegio esclusivo sul Nuovo Mondo, e il vasto impero del Brasile fu acquistato al Portogallo.

Gli storiografi reali di Spagna si mostrano sorpresi della grandezza della dotazione assegnatale dal Santo Padre, e deplorano la debolezza della commissione, che, sotto pretesto di quel perfezionamento geografico, consentì a tale spostamento della linea. La più recente storia di Spagna, pubblicata in Francia1, riconosce altresì, che, per non essersi riferita in ciò alla Santa Sede, la Castiglia perdette il Brasile.

I commissari pienamente soddisfatti della loro scienza, passando sotto un disdegnoso silenzio la demarcazione papale, avevano preso il loro partito con una strettezza di vedute ed un’aridità degne di matematici. Noudimeno i loro prosontuosi calcoli non posavano sopra alcun dato cosmografico; laddove la linea tracciata dal Sommo Pontefice precisava un luogo de’ più importanti sulla superficie del globo, il più degno de’ nostri studi e delle nostre investigazioni. Tocco involontariamente da questa maravigliosa previsione della Santa Sede, il grande Humboldt ha notato la niuna significazione delle misure fissate dalla commissione dei dotti, la qual pretendeva di fare una divisione più ingegnosa o più esatta di quella di Alessandro VI. L’illustre Protestante dice, parlando de’ mezzi cercati allora per determinare sulla terra e sul mare una linea di demarcazione imaginaria: «lo stato della scienza e l’imperfezione di tutti gli strumenti che servivano sul mare a misurare il tempo o lo spazio, non permettevano ancora, nel 1493, la soluzione pratica di un problema così complicato. In tale stato di cose, papa Alessandro VI, arrogandosi il diritto di dividere un

  1. Rosseeuw-Saint-Ililaire, Histoire d’Espagne, tom. VI, p. 116.