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340 libro secondo

per iscoppiare, l’ammiraglio, subitamente ristabilito, ne fu informato, e ne fece arrestare il capo, sul quale furono trovate scritte di sua mano, le prove del suo delitto in un coi nomi de’ complici. L’ammiraglio poteva farlo giudicare secondo il rigore delle leggi; ma si limitò ad assicurarsi della sua persona, ed a mandarlo in Ispagna coi documenti del processo, perchè i Monarchi facesser essi giustizia. La sua clemenza è ammirata dagli storici; Washington Irving non potè trattenersi dal dire: «l’ammiraglio si diportò con molta moderazione. Alcuni de’ complici furono puniti secondo il grado della loro colpabilità, ma non col rigore che meritava la loro reità.

Eppero, a malgrado della misericordiosa indulgenza di Colombo, questo castigo così legittimo in diritto, e per la situazione eccezionale in cui egli si trovava, divenne sorgente di accuse e di odi implacabili. Quelli che forse sarebbero stati vittime della diserzione, diventarono i detrattori dell’ammiraglio, la cui fermezza di temperata dolcezza li avea salvati. L’orgoglio castigliano si vergognava vedere uno straniero, un genovese punire un gentiluomo. I malcontenti si sapevano protetti alla corte dalle loro famiglie: Colombo, solo, straniero e allora assente, sembrava dover soccumbere.

A prevenire simili congiure l’ammiraglio fece incontanente portare a bordo della principale caravella le munizioni, le armi, l’artiglieria delle altre navi, e ne fidò la guardia ad un equipaggio sicuro ed amico. Indi, lasciando il comando delle cinque navi a suo fratello don Diego, onde occupare i malcontenti, si avanzò verso le montagne di Cibao. Quivi, a detta degl’Indiani, giacevano miniere d’oro. ll nome stesso del re di quelle montagne, era di buon augurio: si chiamava Caonabo, vale a dire, «signore della casa d’oro.»

Affine di percuotere di stupore gl’indigeni nella sua marcia, scelse quanti uomini e cavalli validi restavano, e partì nel più grand’ordine, circondato da’ suoi principali ufficiali, in capo a tutta la cavalleria, sostenuta da un battaglione di circa quattrocento uomini. Traversate le prime ondulazioni del terreno, che dalla riva del mare si elevavano grado grado alle montagne, il piccolo esercito si trovò sull’entrata di un aspro e