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304 libro primo

la fede in una terra-ferma ed, isole sconosciute, e di farvi adorare il Redentore. Il Capo della Chiesa dichiara che raccomanda a Dio questo santo e lodevole disegno: annunzia ai re che Dio darà buon fine ai loro sforzi, e afferma che decreta questo dono di privilegio esclusivo, non per le istanze dirette dei Re o d’altre persone da parte loro, ma che fa ciò spontaneamente, di sua propria e pura liberalità, operando scientemente, con certezza, e nella pienezza della sua autorità apostolica.

Tuttavia questa liberalità del Vicario di Gesù Cristo è, come la maggior parte delle ricompense divine, sottoposta ad una condizione: il Sommo Pontefice comanda ai due Monarchi, in virtù della santa obbedienza, di mandare uomini probi, e tementi Dio, istruiti, sperimentati ed abili a chiamare alla fede cattolica ed ai buoni costumi gli abitanti delle scoperte contrade.

In tutto l’insieme di questa Bolla spira una grandezza, una maestà imponente: è come un presentimento delle. grandezze future, una visione dell’accrescimento e della superiorità della Spagna in tutto il mondo cristiano.

Terminando, il Vicario di Gesù Cristo, dopo confermati solennemente i doni e privilegi che ha dichiarato di fare il suo pieno grado, di suo proprio motoe per effetto della liberalità apostolica, ricorda ai due Monarchi che la sorgente d’ogni potestà, d’ogni impero e d’ogni bene procede da Dio solo; e annunzia loro, che se, confidando in Lui ei proseguiranno l’adempimento del loro disegno nella maniera indicata, Dio .dirigerà le loro azioni, e in breve le loro fatiche e i loro sforzi avranno il successo più desiderabile per la felicita e la gloria di tutta la Cristianità.


§ VI.


Mentre da lungi, in tutti gli Stati Cristiani, il nome di Colombo suscitava l’ammirazione e la lode, la sua persona riceveva in Ispagna omaggi e onori fuor dell’usato. In ogni ora del giorno avea libero accesso ai Sovrani. La regina Isabella non si stancava d’interrogarlo e di udirlo. Essa gli creò le armi gentilizie