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capitolo undecimo 303


La sua sorpresa mostra come l’illustre Protestante è straniero al carattere di Colombo. Questa distinzione delle due Bolle, quando una sola sarebbe bastata, è per lo appunto ciò che prova l’alta stima del Papato pel Rivelatore del globo, e di quale importanza giudicava l’opera sua. Nella prima Bolla, quella del 3 maggio, che è detta Bolla di concessione, la Santa Sede concede alla Spagna le terre scoperte coi medesimi privilegi e diritti che i Papi hanno conceduto nel 1438 e 1439 ai re di Portogallo. Questa è la donazione fatta alla Spagna sulla dimanda de’ suoi Sovrani. Ma la dimane, 4 maggio, procedendo alla separazione di queste due eredità, per segno di onore, affine di solennizzar meglio questa operazione unica, senza precedenti, senza analogia, il Sommo Pontefice consacra con una Bolla particolare i confini da lui fissati secondo la sua intera fiducia in Colombo: circostanza caratteristica del pensiero che fece separare in due Bolle questa donazione; il Papa parlando di Colombo nella Bolla di concessione, del 3 maggio, si era limitato a chiamarlo suo caro figlio, senza qualificarlo più esplicitamente: ma la dimane, nella sua Bolla di scomparto, come se avesse sentito il dovere di dare una testimonianza solenne di stima a questo Messaggero della Buona Novella, il Capo della Chiesa caratterizza officialmente l’Eroe che ha ingrandito il Mondo: non si limita a chiamarlo suo diletto figlio; Dilectum filium; lo riconosce pienamente degno di questa missione; virum utique dignum; certifica ch’è commendevolissimo per diverse ragioni; et plurimum commendandum; e dichiara ch’era predestinato a sì grand’opera: ac tanto negotio aptum.

Questa Bolla di scomparto porta evidentemente il carattere di una benedizione, e di una ricompensa divina.

Non è più qui lo stile della cancelleria romana. ll Santo Padre parla in persona propria. Dopo aver dichiarato che riconosce i due Sovrani quali Re veramente cattolici; che gli ha sempre come tali conosciuti, e che la loro pietà è nota a tutta la cristianità; dopo mentovata la loro costanza, i loro travagli, le spese, i pericoli, le fatiche, i loro conquisti di Granata, la cacciata de’ Maomettani; il Sommo Pontefice ricorda ch’essi hanno aggiunto a questi titoli di gloria l’intenzione di diffondere