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302 libro primo

racolosamente nella sola latitudine in cui non si trovava alcuna terra: questo è il prodigio! notatelo bene:

Lo scomparto pontificio parte dal polo artico, giunge senza declinare, alla media di cento leghe, tirata fra l’arcipelago del Capo Verde e il gruppo delle Azzorre, valica il tropico, taglia l’equatore, si avvicina al Capo San Rocco, solca le profondità dell’Atlantico, si approssima all’isola Clerck, passa fra la terra di Sandwich e il gruppo delle isole Powel, penetra finalmente nel circolo antartico, per andarsi a perdere fra’ ghiacci eterni del polo.

Si pigli la carta moderna più perfezionata, si tiri la media di cento leghe fra le Azzorre e il Capo Verde, segnisi la linea misteriosa solennemente tracciata per mezzo gli spazi sconosciuti dal Sommo Pontefice, e rimarremo stupiti in vedere, che questa linea percorre tutta l’estensione del nostro pianeta, sino al polo antartico, senza scontrare una terra.

Si facciano poscia le prove di tirare una linea simile in tutt’altro punto diverso di quello che indicò la Santa Sede, e si cadrà necessariamente su qualche isola o qualche parte del continente. La linea tirata dalla Santa Sede con questa precisione prodigiosa ha qualche cosa d’augusto che fa chinare di rispetto la scienza e l’imaginazione.

Se l’illuminazione del genio di Colombo, e cotesto sguardo di portata profetica, gettato sulla faccia del globo, con tale rettitudine, ci confondono, non ci conquide manco di ammirazione la fiducia assoluta che gli dimostra il Papato. Bisogna inchinarsi davanti a questo ardimento eccezionale che fa autenticare come cose già verificate, le intuizioni del genio.

Roma comprendeva Colombo.

Ora il comprendere è pareggiare. Tutte le simpatie del Santo Padre e del Sacro Collegio erano per Colombo.

No, non pote mai essere sottoposto al Sommo Pontefice affar più grave, più dilicato, e che bisognasse di maggior lentezza a venir giudicato; e nondimeno, come nota giudiziosamente Humboldt, «non fuvvi mai negoziato colla Corte di Roma, che fosse stato terminato con più grande rapidità.» Ciò che lo sorprende, sono le due bolle «letteralmente le stesse nella prima metà» emesse «nell’intervallo di ventiquattr’ore.»