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PREFAZIONE DELL’AUTORE




Sono oggimai scorsi trecento sessantaquattro anni dacchè fu scoperto il Nuovo Mondo, nè v’ebbe alcuno che pigliasse a descriverlo nella sua realtà, o riferisse alla sua causa vera questo grandissimo avvenimento, il più memorabile dell’umanità. Niuno scrittore cattolico unqua prese a tessere compiutamente la vita di Cristoforo Colombo, l’eroe del Cattolicismo: la sola scuola protestante ebbe sino a questo dì il privilegio di raccontarci una tale storia, e i suoi giudizi furon ricevuti senza il menomo sentore di opposizione o di contrasto: ma finalmente è sonata l’ora di rivendicare i meriti e la gloria dell’Eroe, la mercè d’un racconto autorevole, incontrastabile.

Per la prima volta dopo istituita la cattedra di Pietro nella città eterna, si è assiso sul seggio del Principe degli Apostoli un Pontefice che ha corsa la vastità dell’Atlantico, contemplati gli spazi del vasto Oceano, e ammirate le maraviglie del Creatore nelle regioni del Nuovo Mondo. Meglio d’ogni altro l’illustre papa Pio IX potè apprezzare qual energia di persuasione, qual forza di risoluzione, e qual fede nella Provvidenza aver dovesse il cuore dell’Uomo che primo intraprese di portare attraverso l’immensità de’ flutti il Segno della Redenzione in quelle contrade allora misteriose, e la cui medesima esistenza era negata dalla scienza contemporanea.