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188 libro primo

la intelligenza: sentivasi destinato ad una missione sublime; andava a sostenere e compiere un apostolato inudito, a portar la croce per mezzo al mar tenebroso in regioni ignorate, ed a porre gli eredi della posterità di Sem in relazione coi loro fratelli, anticamente perduti, della famiglia di Jafet.

Sepolto in quel pacifico monastero, ove gli erano piovuti tanti insperati conforti, la sua fede semplice e ardente si sollevava a Dio; e la sublimità della sua sapienza, il cumulo della sua scienza non recavano alcun impedimento alle tenere espansioni della sua pietà ed al candore della sua devozione: meditando il suo libro favorito, il Vangelo di san Giovanni, s’ingolfava come l’Aquila di Patmos, nelle profondità del Verbo, da cui ogni cosa è stata fatta: l’anima sua amorosa passava nell’orazione e nella contemplazione tutto il tempo che aveva sciolto dagli uffici del coro, perocchè seguiva scrupolosamente la regola di san Francesco.


§ VII


Verso le tre ore della notte del 3 agosto, Colombo si risvegliò improvvisamente al dolce fremer dei pini, agitati sulla cima dal venticello di terra. Il sottile udito dell’uom di mare riconobbe incontanente il soffio aspettato.

Quel giorno era un venerdì.

ll venerdì, riputato di funesto augurio, e oggetto di una superstiziosa avversione fra le genti di mare, diventava invece per questo fervoroso cristiano un fortunato presagio, perocch’era il giorno della Redenzione, il giorno della liberazione del Santo Sepolcro, per opera di Goffredo Buglione, il giorno della resa di Granata, palladio del maomettismo nell’Occidente. ll venerdì parve, dunque, a Colombo un giorno provvidenzialmente eletto.

Uscendo incontanente dalla sua cella, Colombo andò a battere a quella del padre Guardiano, e in breve questo risvegliò il frate portinaio, che andò ad accendere le candele dell’altare, e preparare ogni cosa per la Messa: pochi momenti dopo le sentinelle di guardia sulle caravelle poterono vedere a quell’ora insolita brillare frammezzo ai pini le alte vetriate della Rabida. Mentre la Comunità Francescana dormiva un pacifico sonno, Co-