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180 libro primo

giovane dei tre fratelli, destinato ad essere annoverato fra le grandi celebrità di mare. Di fatto, i tre Pinzon avevano stretta una convenzione coll’amico del padre Juan Perez. Il loro esempio secondò maravigliosamente le influenze del Guardiano della Rabida, e la maggior parte dei marinai cominciò a rassicurarsi.

Il credito dei Pinzon era grande a Palos. ll signor Martin Alonzo faceva il commercio degli arredi e delle munizioni per le navi; era il principale provveditore della marineria in quel porto: le sue ricchezze, le sue cognizioni, l’antichità della sua famiglia lo ponevano capo ai più notevoli della città. Da quel punto, senza che Juan de Pennasola avesse motivo di esercitare nuovi rigori, Palos offrì in esecuzione del suo obbligo, come seconda caravella, una certa nave, invecchiata sul mare, chiamata «la Gallega» grossa, pesante, solidissima. Quantunque impropria al servizio a cui la si destinava, pur nè Colombo, nè Juan Perez, suo consigliere, ardirono rifiutarla, per la tema di allungare così i ritardi già tanto incresciosi alla loro impazienza. La Gallega fu dunque accettata qual caravella, e si cominciò ad equipaggiarla. Colombo la scelse per inalberarvi la sua bandiera di comandante; solo ne mutò il nome, per cristianizzarla; ponendola sotto la protezione speciale della Santa Vergine, la fece benedire e chiamare Santa Maria.

In mezzo agli apparecchi dell’armamento, Cristoforo Colombo continuava a menar la vita di un discepolo dell’Ordine Serafico: non usciva dal convento che per necessità, occupandosi della cura dell’anima sua, e avanzando nella perfezione cristiana. Allora si fu certamente che egli si obbligò, come membro del terz’ordine, alla regola di San Francesco: passava i suoi giorni nell’orazione e nella contemplazione de’ Misteri: procurava di diventare sempre meno indegno della bontà di Dio, che si era piaciuto eleggerlo per un’opera senza pari. Egli non si lasciò menomamente impassionare dai ritardi, dagli spaventi, dal mal volere della città, quantunque insorgessero alla sua partenza ostacoli così serii che la stessa autorità reale non poteva vincerli da sola.

La storia ha conservato memoria dei generosi sforzi del Guardiano della Rabida per sicurare gli animi e stimolare il coraggio;