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176 libro primo

rinai avrebbero potuto sottrarsi all’errore comune, universale? Andare nel mar tenebroso era un affrontare l’incendio pei fuochi del sole, un ingolfarsi nell’oscurità del caos, un esporsi ad essere distrutti nell’aere, o sepolti sotto l’abisso eterno del negro Oceano. E gl’intrepidi piloti che avevano frequentato Lisbona, o navigato alle Canarie ed alle Azzorre, quantunque scemassero assai cotali Spaventi, erano però sempre convinti della impossibilità di traversare il mar tenebroso, lo spaventevole Bahr-al-Jalmet degli Arabi.

Intanto il tempo scorreva. Non ostante l’ordine reale, e la fatta promessa di obbedienza, le autorità di Palos non avevano per anco fornita alcuna caravella: la spiaggia era interamente deserta: tutti i proprietari delle navi le andavano a nascondere o le conducevano in altri porti per sottrarle alla requisizione.

lnformata di tale ostacolo, la Regina spedì il 20 giugno a Palos la guardia del Corpo Juan de Penasola, uomo energico, con potestà di imporre l’ammenda di duecento maravedis per ogni giorno di ritardo a coloro che si rifiutassero all’esecuzione de’ suoi ordini. Ed era, altresì, autorizzato a far prendere sulla costa dell’Andalusia qualunque nave e marinaio che giudicasse acconcio a questo nuovo servizio.

Questa fu una gran desolazione pei proprietari delle navi, e per gli uomini di mare: contrastavano, gridavano, alle suppliche aggiungevano le promesse: l’armamento non progrediva. Tuttavia Juan di Penasola s’impadronì d’una caravella, buona veliera, chiamata la Pinta, che apparteneva in comune a due abitatori di Palos, Gomez Rascon, e Christoval Quintero: costoro si risguardarono come perduti, essi, la nave e tutto il loro avere: maledivano la venuta del Genovese millantatore e instigatore. il quale aveva carpito per sorpresa alla sapienza dei Re l’ordine di sì disastrosa navigazione.

I legnaiuoli, i racconciatori delle navi si dicevano malati, o si nascondevano per non essere costretti a riparare la caravella. Non si trovavano nè legname, nè stoppa, nè catrame, nè gomene. ll rigore della missione data a Juan de Penasola non riusciva meglio de’ ragionamenti di Colombo. Bisognavano tre navi, e non se ne aveva che una: già una cupa esasperazione agitava gli spiriti.