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capitolo sesto 171


Nella effusione della loro riconoscenza, Alonzo di Quintanilla de Luiz de Santangel le baciarono, come a santa, le mani con rispetto. Luiz de Santangel assicurò la Regina che non le bisognerebbe fare il pegno delle gioie; imperocch’egli si assumeva l’incarico di anticipare la somma occorrente sul danaro dell’Aragona: ottenne dal Re l’autorizzazione di fare una tale prestanza alla Corona di Castiglia; il tesoro aragonese fu ristorato poscia esattamente del prestito fatto, sendochè il Re, troppo prudente, non volle entrar in questa impresa, nel cui riuscimento non aveva fede.

Immantinente, per ordine della Regina, fu spedito di tutta fretta un ufficiale delle guardie perchè riconducesse indietro Colombo: lo raggiunse a due leghe da Granata, verso il Ponte di Pinoso, famoso pei combattimenti, che vi erano stati dati. Andò voce, che, dopo tanti disgusti ed inganni, colle labbra contratte dall’amarezza ch’empievagli il cuore, il grand’Uomo esitasse a tornarsene indietro. Ma quando gli fu racconto tutto quello ch’er’avvenuto, e la ferma risoluzione della Regina, obbedì con una sommissione affettuosa, indovinando già qual parte la Provvidenza riserbava nell’opera sua a quella Donna, la sola che fosse degna di associarglisi.

La Regina aveva presa, diffatti, appunto allora una determinazione eroica. Nonostante la Giunta de’ cosmografi, il parere del suo consiglio privato, le rappresentazioni del suo confessore, a cui ella aveva mostrato sempre la più grande condiscendenza; nonostante l’opinione del suo real consorte, a cui ella si recava a dovere di compiacere in ogni cosa, ed i cui desiderii erano per lei altrettante leggi; nonostante il disfavore delle apparenze, e l’opposizione di quanti le stavano intorno, Isabella aveva obbligata la sua parola allo Straniero.

Chi prende ad esaminare questa fiducia, non meno improvvisa che inconcussa della Regina, vi nota alcunchè di sublime e di misterioso, come l’impresa stessa di cui ella diventava l’anima e la protettrice.

Il padre Juan Perez, che, superando la sua avversione per la Corte, eravi rimasto a difendere la gloria della Regina e quella della Chiesa, proteggendo il suo amico, assicurato final-