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capitolo quinto 151

di questo: ei presentava come sue ragioni principali solamente i suoi argomenti secondari.

Non ostante questa imbarazzante complicazione, Colombo espose con fidanza i ragionamenti fondamentali ch’erano la base del suo progetto: siccome si appoggiava specialmente sulle scienze, l’assemblea non potè seguire molto innanzi la sua argomentazione: soli i Domenicani di Santo Stefano l’ascoltarono con attenzione e favore.

Alcuni membri della Giunta obbiettarono alle sue deduzioni diversi passi delle Sante Scritture, che applicavano molto male, e frammenti tronchi di alcuni scrittori ecclesiastici contrari al suo sistema. Varii professori «cathedraticos,» stabilirono per maggiore e per minore che la Terra è piatta come un tappeto e che non potrebbe esser rotonda, dacchè il salmista dice: «Distendendo il cielo come una pelle,» extendens cœlum sicut pellem; il che sarebbe impossibile se la Terra fosse sferica. Lor si opponevano le parole di san Paolo, il quale paragona i cieli ad una tenda spiegata al di sopra della Terra, ciò ch’esclude la rotondità. Altri, meno rigidi, o meno estranei alla cosmografia, sostenevano, che, ammettendo la rotondità della Terra, il progetto di andare in cerca delle regioni abitate nell’emisfero australe era chimerico, perch’esso giaceva occupato dal mare tenebroso, golfo formidabile e senza limite: che se, per buona ventura, una nave mossa in quella direzione giungesse a toccar le Indie, non se ne potrebbe aver mai notizie, perchè questa pretesa rotondità della Terra formerebbe un ostacolo insuperabile al suo ritorno, per favorevoli che si supponessero i venti.

Quando egli rispondeva con ragioni tratte dall’esperienza e dalla nautica, gli era replicato coll’autorità di Lattanzio e di sant’Agostino, il quale condanna l’opinione di chi crede agli antipodi; e si citavano per giunta Epicuro e Seneca.

Rispetto a Seneca, i «cattedratici» commettevano un errore involontario: credevano di parlare del filosofo Lucio Anneo Seneca precettor di Nerone, e gli attribuivano questo passo delle suasoriœ «Alessandro s’imbarcherà egli sull’Oceano, essendo l’India in capo al Mondo laddove comincia la notte eterna? » Ora questa quistione non fu per niun modo trattata dal