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capitolo secondo 103

nicò senza diffidenza le annotazioni, le carte, a dir breve, i modi per lui ideati di eseguire la impresa. E incontanente uno de’ più valenti capitani della marineria portoghese fu spedito con una carovella, per andare in apparenza a vettovagliare le Isole del Capo Verde, ma con missione segreta di veleggiare vers’occidente alla scoperta delle terre sconosciute, secondo le indicazioni di cui gli era stata data copia.

Il più gran segreto favoreggiò questa tentata spoliazione del genio. Ma s’erano state derubate a Colombo le sue notizie scientifiche, non si aveano potuto furargli la sua fermezza, la sua fede, la sua superiorità in vedere e conoscere le cose, e i doni misteriosi ricevuti dal Cielo per adempiere l’opera sua. Dopo alquanti giorni di navigazione all’ovest arditamente continuata, l’equipaggio cominciò a stupire degli spazi indefiniti che affrontava e ad entrare in paura. Quegli uomini tremavano dinanzi l’immensità: levatasi una tempesta crebbe il loro spavento; il Signore non era con loro; la nave smarrita voltò e tornò vergognosamente donde si era spiccata. Allora, come avviene in simili casi, i codardi diventarono millantatori e beffardi: rientrati in porto, presero in dileggio il progetto del Genovese, quasi altro non fosse che una vanitosa stravaganza: la loro jattanza fece manifesto il segreto di quel tentativo quasi direi sacrilego.

Il dardo di tal fellonia entrò profondamente in cuore a Colombo: confrontandolo colla propria rettitudine sentì la turpitudine di quella slealtà. Ma già egli era avvezzo ai patimenti dell’ anima. Da qualche tempo, in mezzo alle sue prove, si era veduto rapire dalla morte la compagna delle sue speranze, la madre del figlio suo, la nobile Filippa, unica consolazione che avesse nelle sue sciagure. Colombo tacque e alzò gli occhi al Cielo.

Intanto il Re venne fatto consapevole che la carovella non aveva navigato quel numero di giorni e di leghe notato nelle istruzioni rubate a Colombo: quindi sentì rinascere vieppiù forte il desiderio di rannodare le pratiche del negoziato: avrebbe allora conceduto tutto quello che per sì lungo tempo aveva ricusato: ma dal canto suo, non ostante la penuria in cui versava, Colombo aveva risoluto di non trattar mai più con una