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capitolo secondo 99

Colombo, le quali erano giudicate esorbitanti e superbe, quantunque fossero fatte con semplicità e sincera modestia. È provato che s’egli si fosse contentato del governo perpetuo delle contrade da lui scoperte, anche colla giunta di titoli onorifici, e privilegi ereditari, la cosa sarebbesi facilmente conchiusa. Il suo compatriota Casoni attribuisce il temporeggiare del Portogallo alle sue pretese di troppo grandi ricompense e di troppo grandi onori in caso di buon riuscimento. Ove la sua dimanda non fosse stata tale, il Re Giovanni II l’avrebbe in sul fatto liberato dalle mortali lentezze che dovette patire di poi. Queste condizioni che oltrepassavano la generosità del re, noi le esporremo in appresso. Se bisognavano a Cristoforo Colombo i grandi onori, non gli bisognavano meno le grandi ricchezze; perocchè intendeva servire ad un gran pensamento, ed attuarlo era la sola ricompensa che giudicasse degna di sè: con rivelare questo pensamento giustificheremo la sua incomparabile ambizione al tribunale d’ogni anima cristiana.

Nella sua relazione, la commission scientifica conchiuse che si dovesse rigettare la proposta del Genovese; considerava il suo disegno come la visione di un uom delirante. Tuttavia Giovanni II non sapeva arrendersi a quell’assurda sentenza: aveva istintivamente fede in quello straniero, sì povero, e nondimeno sì fermo nelle sue pretensioni: non ostante il parere della Commissione, continuò a pigliare sul serio il disegno di Colombo, e lo sottopose ad un altro consiglio che compose de’ primi ingegni del Portogallo.

Il progetto fu allora esaminato assai più sotto l’aspetto dei vantaggi che assicurerebbe alla nazion portoghese, di quello che sotto il rapporto pratico dell’esecuzione. La discussione prese un carattere d’interesse generale per la direzione da dare alla reale marineria. La tornata fu assai viva, e quasi procellosa. I Prelati vi assistevano: era fra essi il vescovo di Ceuta, doppiamente influente per la sua scienza e pel suo titolo ufficiale di confessore del re: naturalmente il suo parere era di gran peso; egli aveva, qual presidente della commissione cosmografica, già esaminato il progetto di Colombo che forniva materia alla discussione, ed opinava le ragioni esposte da lui non offe-