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76 | libro terzo |
CAPITOLO SETTIMO
§ I.
Mentre l’Ammiraglio, confidando nella saviezza della Regina e nella giustizia della sua causa, vedendo rinascere nell’isola l’ordine e la sicurezza, si occupava assiduamente in ampliare la fortezza della Concezione, della quale, da valente ingegnere qual era, faceva una cittadella di prim’ordine, la mattina del lunedì, 23 agosto, si videro da San Domingo due caravelle che lottavano contro i venti di terra, e manovravano alla distanza di circa una lega per guadagnare l’entrata dell’Ozama.
Pensando don Diego Colombo che queste caravelle menassero il suo nipote don Diego, figlio primogenito dell’Ammiraglio, del quale bramava con ardore la venuta, spedì incontanente verso le caravelle una scialuppa che accostatasi alla Gorda, dimandò chi n’era il comandante. Bobadilla, appoggiato al parapetto, rispose essere egli stesso; che si chiamava il commendatore Francesco di Bobadilla1; che giungeva in qualità. di commissario dei Re, per giudicare i ribelli, e che il giovane don Diego non era stato imbarcato. La scialuppa tornò indietro.
- ↑ Herrera, Storia generale dei viaggi nelle Indie occidentali. Decade I, lib. IV, cap. viii.