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I rivolgimenti politici dell’Italia, se spesso ne spensero e sperperarono le arti e le dottrine, sovente balestrando per molteplici casi i suoi figli fuori della terra natìa, col pungolo della sventura e della necessità ne volsero le forze a fatti, a pensieri grandi e nuovi, laonde la storia delle emigrazioni italiane è segnata dai lumi di uomini egregi nell’opere e nelle idee, che confortano il triste quadro e deplorato di un cumulo di stenti, di sfinimenti, di disperazioni. Le emigrazioni italiane recarono alla Francia l’arte della seta, le cognizioni cambiarie, ed a tutto il mondo frutti di scoperte, di civiltà, di creazioni artistiche, o di progressi scientifici; laonde se sono vere le leggi universali de’ compensi e delle azioni e reazioni, questa terra donde tre volte coi romani, coi cristiani, cogli esuli irradiarono benefici all’umanità, deve pure un tempo raccoglierne retribuzione.