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po della tribù dei Saukis, il cui capo dopo Montezuma e gli Incas, vuole essere ricordato fra i più valorosi. Eppure il nome di Pontiak giace quasi dimenticato. Era in queste sue prime rapide escursioni, che abbattutosi in mostruoso serpente nero macchiato di giallo e in altro a sonagli li uccideva, il primo animale terribile come suona il nome datogli di Piacoiba temuto più del secondo, avvegnaché strisci in silenzio, ed insidioso fra i rovi e nell’erba, mentre quello a sonagli si annunci col suono di quella sostanza con la quale la natura ha munito provvidenzialmente la sua coda. Di tali prede, di cui conservava le spoglie, ora dal nepote donate a questa Comunale Biblioteca, menavangli gran festa i selvaggi, i quali per la solita nudità e vita loro errante temono altamente di ogni rettile, che riguardano siccome Manitou, o divinità di maligna tempra, e non osano offenderli onde non provocarne lo sdegno. Pochi scritti siccome quelli del Beltrami potrebbero dare una così giusta e chiara idea di quelle tribù Indiane, che nelle terre più settentrionali dell’Unione traggono vita tutta nomade e selvaggia. Esse abitavano quelle deserte contrade seguendo solo il sentiero loro segnato dai buffali, dagli orsi, e dalle altre fiere, e cessero mano mano il campo ma non domate, parte perite di ferro, parte addentrandosi maggiormente. Fu nell’anno 1803 che per trattato con Napoleone I.° gli Stati Uniti aggiunsero al loro grande territorio tutto quanto dopo la pace dell’indipendenza ancora possedevano la Francia e la