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e già primeggiavano per industria e per agricoltura. Le prime corse eseguite su questo fiume datano dal 1773 per opera del dottore Wood, e di Simone Kenton. Ma l’istoria dei popoli in America invecchia ogni giorno, e l’ultimo straniero che vi giunge trova sempre cambiata la scena in presenza di materiali affatto nuovi. Era così incantevole vista, che il Beltrami esclamava: Per quale mai superno consiglio queste terre predilette dalla natura, su cui si accumularono i sughi vegetabili di tanti secoli, giacquero per anni sì lunghi sconosciute ed incolte; ah! così soggiungeva, la Provvidenza le serbava alle vittime del dispotismo e della tirannide (Beltr. lett. pag. 94.) rifugio e conforto di mal compresse, o troppo avventate brame, e di sognate utopie. Giunto al suo confluente altro sorprendente spettacolo di natura lo colpiva con le acque, che versandosi nel Mississipì tengonsi per ben venti miglia distinte di colore e di corso da quelle del grande fiume che le riceve, argomento gravissimo alle principali teorie del movimento loro. Colà egli stava in aspettativa di opportuna occasione d’imbarco per alla Nuova Orleans, quando giungeva a ritroso la nave a vapore il Calhoun al cui bordo erano il generale Clark ed il maggior Tagliawar ambi inviati dal loro governo ai Forti del nord, onde sopraintendere agli Indiani. Sebbene a 400 leghe dall’Atlantico, ove sbocca ingrossato da mille e più suoi tributarj, questo fiume del Mississipì, o di S. Luigi che dir si voglia, presentavasi maestoso, imponente, tale da eccitare nel