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di ciò a prova il mal governo del Partenone, e dei marmi Arondelliani, che pur erano preziosissimo monumento di Greca Cronologia.

Crucciato l’animo inverso il bel paese da cui suo malgrado migrava, accomiatavasi il Beltrami da’ suoi amici promettendo dal nuovo mondo suoi scritti, e pregando il conforto di loro notizie. Ed egli ben tenne sue promesse indirizzando una serie di lettere alla contessa Compagnoni, lettere pubblicate con le stampe alla Nuova Orleans sotto il titolo — Scoperte delle sorgenti del Mississipì e della Riviera Sanguigna. — Io non vorrò seguirlo nel lungo suo cammino; quella costanza dell’animo, di cui faceva prova recando ad atto la divisata impresa, a me verrebbe meno solo a descriverla. Essa compivasi nel periodo di nove mesi, correndo il lungo di tre mila e duecento miglia per lande immense, e per foreste di prima creazione. A’ suoi viaggi comunque immensi, pieni di pericoli e di privazioni, alla cui narrazione ogni fibra si risente e si scuote, gli piace dare il titolo modesto di Passeggiate. Muove egli da Pittsburg, Città della Pensilvania, che per la sua industria paragona a Birmingam d’Inghilterra, posta al confluente di due fiumi, che uniti prendono il nome di Ohio. Scende egli il bel fiume, che tale suona l’appellativo di Ohio, meravigliando di sue ridenti sponde le cui adiacenti campagne scorgeva ricche di ogni dono di Cerere e di Pomona, e non meno abbellite da quelli di Flora. Esse da un solo lustro venivano elevate al grado di Stato dell’Unione,