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la cura di difenderne la memoria, se mai uomini ingiusti od accecati dai pregiudizi volessero attaccarla.

Sì, mi compiaccio di essere io il primo che in Bergamo, tua patria, o generoso cittadino, mi alzi non a difendere ma a celebrare il tuo nome, nome che pur troppo ne spuntava spesso sul labbro, e ricadeva sempre muto, e senza suono, affogato nelle incertezze che sulla tua sorte ne angustiavano. Ora di lui tutto farà chiaro l’Istoria e buon per esso, che in mezzo ad alcune mende di cui voglionsi notare i suoi scritti, la somma del buono trabocca sulla bilancia anco dal lato religioso e morale, mentre per ciò che spetta a cottura ed a scienza puossi a giusto titolo locare fra gli uomini grandi del secol nostro. Col titolo — Due parole intorno le sue passeggiate da Parigi a Liverpool pubblica il Beltrami coi tipi di Filadelfia un resoconto de’ suoi viaggi d’Europa. Con celere passo trascorre egli la Francia, parte dell’Allemagna, il Belgio e l’Inghilterra, e sebbene, come egli si manifesta, la necessità di essere breve lo incalzi, mostra di tutto osservare nulla trascurando di ciò che possa rendere interessante e gradevole la narrazione. Delle nobili Città che siedono in riva alla Senna, al Reno, al Tamigi, accenna le cose più memorabili, con sì fino accorgimento, da chiarirlo versato in ogni antica e moderna istoria, ed educato al sentimento delle arti belle, ed ogni opportunità di sito adombra egli con largo e franco pennello negli avvenimenti che vi si collegano, ma con tale una delicata concisione di dettato da non