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gli Americani e li abitatori del vecchio mondo, ed osservando come essi Americani hanno lo stesso tipo fisico, diverso da quello dei popoli dell’altro mondo, argomenta sieno di una sola e speciale razza. Riferendo poi loro tradizioni dice che scamparono da un diluvio, e che da Iztas Mixcuatl escirono sei figli che sono capi stipite alle sei nazioni americane: i Chirignana (Brasile) li Iscacinga (Chilì) i Tampa (Perù) i Chichimeca (Messico) li Algonchini (Alto Mississipì) i Cherokei (Basso Mississipì).

Beltrami nel 1826 ottenne un passo per all’isola Hayti ma poi non ci andò, e l’anno appresso dagli Stati Uniti riedette a Londra, dove nel 1828 coi tipi Hunt e Clarke pubblicò in due grossi volumi in 8.° una relazione in inglese dei suoi viaggi col titolo A Pilgrimage in Europe and America, partendo dal 25 novembre 1821, e dedicollo al bel sesso, e questa fu poscia tradotta in francese ed in tedesco. La rivoluzione del luglio chiamollo a Parigi, dove tosto lo troviamo in relazione epistolare amichevole col conte d’Appony ambasciatore austriaco, al quale con lettera 10 agosto 1830, di pochi giorni posteriore al rivolgimento, offre servigi per migliorare la condizione della sua patria. Nel tempo stesso provoca corrispondenze con Beniamino Costant, con Lafayette, con Lafitte. Egli partecipava alle teorie de’ napoleonidi del tempo suo, e quindi aspirava a far risorgere le nazioni e specialmente l’Italia ch’egli chiama Fenice, ghibellinescamente. Però nel 1834 pubblicò a Parigi un opu-