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incontrò indiani identici agli Scioux quindi riedette. Studiassi specialmente rintracciare e coordinare notizie per una storia delle gesta del famoso capitano Mina spagnuolo, che dopo essere stato il terrore dei francesi in patria, irritato andò nel Messico, dove servì con pari prodezza, prima all’Inghilterra, indi alla causa più liberale degli Stati Uniti. Alle imprese di Mina Beltrami viene intrecciando i fatti della lunga guerra del Messico per l’indipendenza dalla turpe tirannide spagnuola militare e religiosa, e questa allora era storia affatto nuova e di grande interesse, e le osservazioni ed i fatti raccolti dal nostro scrittore dovranno sempre venire consultati da chi imprenderà narrare le origini delle libertà messicane. Il sentimento del suo valore e la rettitudine e forza del suo buon senso lo irritano ad ogni tratto contro le tradizioni ed i segni di violenza e di sterminio degli Europei negli aborigeni, e le brutalità del regime spagnuolo nell’America. Egli si fece il paladino dei miseri aborigeni, laonde raccoglie anche religiosamente le memorie di que’ rari filantropi che li ammansarono beneficandoli, e fra questi e primi di tutti ricorda i Francescani, che penetrando senza burbanza militare o saccente fra i selvaggi del Messico ne aveano iniziata la civiltà. Ma presto anche gli ordini religiosi nell’America, per gli esempi e gli incoraggiamenti dei governi, sia per le ricchezze acquistatevi e la lontananza dalle fonti della disciplina, vi si occuparono più delle cose temporali che delle spirituali, e vi rinno-