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viaggi nel Nuovo Mondo per nove mesi, ne’ quali percorse intorno a due mila leghe. Le descrizioni che diede delle regioni selvagge, ed anche delle colte da lui discorse negli Stati Uniti d’America, erano non solo nuove in gran parte, ma sufficienti pei tempi suoi, quando non vedendosi generalmente il mirabile avvenire di quella nazione, poco si studiava. Ora gli Europei s’affrettano a ricattarsi del tempo perduto, e già ne’ due anni 1854 e 1855 comparvero fra noi tre descrizioni degli Stati Uniti d’America, Vagner und Scherzen Reisen im America nel 1852-1853 Lipsia 1855 — Busch Peregrination entre le Hudson et le Mississipì en 1851-1852 Stuttgard. 1854 — Baxter America and the Americans. Londra 1855, e gli studii di Buschmann Ueber die aztekischen Ortsnumen, e di G. I. Muller Unterauchungen über die Geschichte der Amerikanischen Urreligionen.

Il largo compenso morale alle fatiche del suo primo grande viaggio eccitò Beltrami a nuove imprese, laonde lo troviamo già al principiare del maggio di quell’anno 1824 imbarcato in una tartana pel Messico. Dove scampato miracolosamente ad un assalto di febbre gialla andò vagando, com’era sua indole, studiando i costumi, e le idee de’ varii popoli. Da un piano ardente popolato da vaghissimi uccelli, da coccodrilli e da boa, andò salendo la cordilliera di Tartamanga da scaglione a scaglione, e contemplati dalla cima i due opposti oceani, scese verso la California sino alla Sonora altrice dei più grandi alberi del mondo, dove