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Quesne nella Pensilvania, ora Pittsburg, che allora contava 12 mila abitanti, ora saliti a 60 mila. Qui due correnti si fondono a formare l’Ohio (bel fiume) che dopo un corso di 960 miglia dalle fonti si versa nel Mississipì. Fu a Pittsburg che gli uomini videro nel 1811 il primo battello spinto dal vapore solcare i flutti, e d’allora al 1855 in 44 anni i battelli a vapore sul Mississipì e confluenti salirono a 1300. Da queste industriosissime città scese pel fiume a Columbus, a Cincinnati, a S. Luigi, altre città ora floridissime e grandi, e che i vecchi avranno potuto vedere nel germe sorte faticosamente tra le foreste. Così entrò nel seno al grande Mississipì o Mississibì che nella lingua alconchina vale padre de’ fiumi. Ed infatti ne raccoglie e trae seco 57 maggiori, fra i quali il Missouri che si versa in lui dopo un corso di 2540 miglia.

Sul Mississipì incontrò il piroscafo Virginia capitanato da Peston, spedito dagli Stati Uniti d’America a fare la prima navigazione a ritroso del fiume sino alla cascata del forte S. Antonio, con una compagnia di scienziati e con diplomatici per le trattative coi selvaggi che mandavano deputazioni al forte, e per lo studio di quelle regioni. La società esploratrice americana, nella quale era altro italiano Tagliaferro, si inoltrò per studii oltre S. Antonio sino a Pembenar, ove era uno stabilimento della baia di Hudson, ed egli solo colle armi e con poche provvigioni s’avventurò a ritroso del fiume ancora sino dove poteva andare, col secreto ed intenso proposito degli uomini atti a