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souri il padre Marquette nel 1673, e poco appresso Tolliet, Marquette e La Salle pure dal Canadà si spinsero fino al Mississipì nella bassa Luigiana, dove nel 1699 giunse pure Iberville rimontando il fiume; al quale nelle parti superiori nel 1680 era giunto il padre Hannepin, che scoprì la cascata di S. Antonio, oltre la quale penetrò per 65 miglia. Allora fu scoperta tutta la Luigiana che i francesi cedettero all’Inghilterra col Canadà nel 1762, quando ancora non si conosceva il corso dell’Ohio, tutto coperto di selve popolate di bufali, di orsi, di lupi, di pantere, a cacciare i quali nel 1770 s’innoltrò Boon con una banda, e tre anni dopo Vood e Kenton si avventurarono sui canotti a discendere quel fiume grande tributario del Mississipì. Sul quale gli Americani andarono avanzando grado a grado prendendo possesso de’ luoghi scoperti coll’erezione di forti che diventavano colonie di caccia e di commerci, ed alla cascata del Mississipì, che è a 960 miglia dalle di lui sorgenti, costrussero il forte di S. Antonio, rimasto sino al 1823 estremo confine verso le regioni selvagge. Oltre il quale pel fiume Pik nel 1805 penetrò sino al lago delle sanguisughe, Schoolkraft nel 1819 si spinse al lago del Cedro rosso, dove poi giunse poco dopo l’astronomo francese Nicollet, e Beltrami nel 1823 cento miglia più oltre.
L’incremento poi di questi paesi fu sì rapido che Nuova Orleans agli sbocchi del Mississipì, fondata nel 1717, nel 1823 avea 45 mila abitanti, e nel 1851 ne contava già 119 mila; e S. Luigi che nel 23 ne avea