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Pa
— Povero disgraziato! — disse Pellegro abbrac- ciando Nunzia e pensando a Pilo.
— Maria Vergine come l’hai buttato! Ma con queste manine così piccine dove l’hai pigliata la forza? Appunto, che mestier facevi a casa tua?
— Il pittore.
— Pittore? dunque facevi le Madonne, i Santi, e anche gli uomini?
— Sicuro; e anche le donne.
— lo non mi lascierei fare.
— Perchè?
— Ho sentito dire a predica che si fa peccato, e che... Ah! tu ridi? Non son cristiani nel tuo paese?
— Altro! Ci comanda il papa.
— Senti, il papa! E il padre, la madre, delle so- relle ce n’hai?
— Taci! cosa sono quei fischi?
— Niente, niente: — disse Nunzia — è il carro dello zio Babacco. Non dà mai unto alle ruote lui, e cigolano che si conoscono a un miglio... Mal a quest'ora... di domenica... dove va col carro?... Che ci sia qualche disgrazia?...
— ON! come fai presto tu...
— Ma non vedi che ci hanno anche la lanterna? Mamma, mamma!
— Oh Dio, cosa porta Babacco ? — esclamò Anna facendosi sulla porta.
Il carro arrivava. Con la testa su d’un fascio di paglia, vi giaceva il povero Biagio; e alla luce della lanterna che lo pigliava di striscio, si vedeva
AgBa. — Cose vedute. 6