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15. Diciamolo pertanto un altra volta. Nella tavola di Andrea di Assisi si vede una Chiesa con due porte, disegnata secondo l’Architettura del 1334, dunque in quella tavola non è dipinta la Santa Casa di Nazaret. Se poi quel dipintore avesse voluto effigiare la Santa Casa, lo avrebbe fatto più o meno somigliantemente, ma non avrebbe mai disegnalo il contenente in vece del contenuto. Dunque la Chiesa dipinta nella tavola di Andrea di Assisi, non è neppure la Chiesa che circondava la Santa Camera di Loreto.


LA SACRA EDICOLA.


16. Con la occasione del parlare di questa tavola, il Sig. Cavaliere ci promette le sue osservazioni Storiche e Artistiche sopra alcuni altri punti, e segnatamente sopra la Sacra Edicola. Trattando poi di questa ci dice che la Stanza è più o meno, della dimensione e del taglio di quelle della antica Pompei. Quanto dunque alla dimensione, mi pare che queste parole non siano ne storiche ne artistiche, giacché anche la cella di un Cappuccino è lunga più o meno della Chiesa di San Pietro di Roma. Ma mettiamo pure che il più o meno debba intendersi poco più, poco meno. La Santa Camera Lauretana è lunga 42 palmi, larga 18 palmi all’incirca, ed io non ho veduto gli scavi di Pompei per istituire gli opportuni confronti. Nulladimeno io credo, e tutti crederanno con me, che di camere poco più lunghe o poco più corte di questa, se ne siano trovale e se ne trovino, non solamente a Pompei, ma a Costantinopoli, a Roma, a Londra, a Parigi, e in tutte le Città presenti e passate del Mondo. Quindi non mi pare che queste due misure, 42, e 18, siano una prova di antichità e di località, ne che possono somministrare grande argomento alle osservazioni artistiche e storiche.

17. Quanto poi al taglio, la Santa Cappella Lauretana è una Camera bislunga, o sia un paralellogrammo rettangolo; ed io che non ho veduto Pompei, non posso giudicare sulla architettura di quelle camere. Ma se non sono comunemente rotonde, ovali, poli-