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72 così parlò zarathustra - parte prima


«Restate fedeli alla terra, o miei fratelli, con tutta la forza della vostra virtù! Possano il vostro amor donatore e la vostra conoscenza giovare a rivelar il senso della terra! Così vi prego di fare.

Non permettete ch’essa voli lontano dalle cose terrene e vada a batter con l’ale contro le pareti dell’eternità! Ahimè, quanta virtù andò in ogni tempo perduta, per causa di voli si fatti!

Seguite il mio esempio: riconducete alla terra la virtù smarrita nel volo, — sì, riconducetela al corpo e alla vita: affinchè essa presti alla terra il suo significato, un significato umano!

In cento modi sinora si smarrirono nei voli lo spirito e la virtù. Ahimè, in noi dominano ancora le illusioni e gli errori, e son divenuti corpo e volontà.

In cento tentativi e in cento errori sinora si smarrirono spirito e virtù. Sì, l’uomo è stato un tentativo. Ahimè, quanta ignoranza e quanti errori divennero carne nostra!

Non soltanto la sapienza dei milleni — anche la lor follia grava su noi. È pericoloso l’esser eredi.

Anche noi combattiamo passo passo col gigante «Caso»: su tutta l’umanità regnò sinora l’irrazionale, la mancanza del giusto senso.

Il vostro spirito e la vostra virtù servano al senso della terra, o miei fratelli; e alle cose sia nuovamente imposto da voi il valore! Per ciò vi bisogna essere combattenti! Dovete essere creatori!

La conoscenza purifica il corpo e l’innalza; la conoscenza santifica tutti gl’istinti. L’anima dell’essere elevato diventa gioconda.

Medico, cura te stesso: in tal caso gioverai anche al tuo ammalato, cui sarà utile veder coi proprii occhi che chi lo cura sa guarire sè stesso.

Son mille i sentieri che nessuno ancora ha calcati. Mille i porti e le isole nascoste della vita. Inesausti ed inesplorati sono ancor sempre l’uomo e la terra umana.

Vegliate ed ascoltate, o solitari! Dall’avvenire giungono venti che soffiano con un battito d’ali misterioso; e per gli orecchi delicati s’appressa la buona novella.