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delle tavole antiche e delle nuove | 205 |
Colui che crea, colui che infrange le vecchie tavole e gli antichi valori; al quale essi dan nome di falsificator di monete.
Poi che i buoni non possono creare: essi sono sempre il principio della fine: — essi trafiggono colui che inscrive nuovi valori su nuove tavole, essi sacrificano a sè stessi l' avvenire: essi crocifiggono ogni avvenire dell’uomo.
I buoni sono stati sempre il principio della fine.
27.
O miei fratelli, avete voi ben compreso questa parola? e ciò che vi dissi altra volta dell’«ultimo uomo?».
Per colpa di chi è in maggior pericolo la sorte dell’uomo?
Non forse per colpa dei buoni e dei giusti?
Spezzate, spezzate i buoni ed i giusti! — O miei fratelli, avete voi compreso questa parola?
28.
Voi fuggite da me? Voi siete atterriti? Voi tremate dinanzi a questa parola?
O miei fratelli, quando vi esortai a spezzare i buoni e le tavole dei buoni, allora soltanto io imbarcai l’uomo per l’alto mare. E ora egli guarda intorno, sgomento, con occhi sbarrati dalla malattia, dalla nausea, dal mal di mare.
False spiaggie e false sicurezze v’insegnarono i buoni; nella menzogna dei buoni voi nasceste e vi sentiste securi.
Tutto sin nel più profondo è falsato e contraffatto dai buoni.
Ma quegli che trovò la terra dell’«uomo» trovò nello stesso tempo anche la terra dell’«avvenire umano». E ora voi dovete esser marinai, ma audaci e pazienti!
Camminate diritti, sin ch’è tempo, o miei fratelli: imparate a camminare diritti! Il mare è in tumulto; vi sono molti che abbisognano di voi per rialzarsi in piedi.