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106 così parlò zarathustra - parte seconda


E allora voi m’assaliste coi vostri luridi fantasmi. Ahimè, dov’è trascorsa quell’ora felice?

«Tutti i giorni devono essermi sacri». — Così mi disse un dì la saggezza della mia gioventù: così deve parlare la saggezza gioconda!

Ma voi, nemici, mi rubaste allora le mie notti e le condannaste all’insonnia e al tormento: ahimè, dove se n’è ita quella gioconda saggezza?

Un tempo desiderai auspici lieti: voi poneste sul mio cammino un mostruoso gufo. Ah, dove scomparvero in quell’istante i miei teneri desideri?

Giurai di sottrarmi a ogni fastidio; allora voi piagaste di ulceri putride tutti quelli che mi avvicinavano. Ah, dove fuggì allora il più nobile de’ miei giuramenti?

Con gli occhi abbagliati un dì camminai per sentieri beati: ma voi sulla via del cieco adunaste immondizie, e ora gli ripugna il camminare per il sentiero ben noto.

E quando io ebbi compiuta la più ardua delle mie fatiche e volli celebrar la vittoria dell’avere superato me stesso, voi faceste sì che coloro che m’amavano gridassero che io recava loro il più gran dolore.

In verità, voi sempre operaste in tal modo: voi mesceste il vostro fiele nel miele delle mie api più assidue.

La mia larghezza nel donare voi la faceste sfruttare dai più insolenti mendicanti; la mia compassione dagli esseri più incurabilmente svergognati. In tal modo voi feriste le mie virtù nella loro fede.

E quand’anco avessi offerto in sacrificio la cosa a me più sacra; ecco, che la vostra pietà si presentava con doni più grassi; sicché nel fumo del vostro grasso soffocava ciò che io aveva di più sacro.

E una volta volli danzare come mai per l’innanzi avevo danzato; danzare trasvolando con passo leggero oltre tutti i cieli. E allora voi corrompeste il mio cantore più diletto.

Ed egli intuonò una melodia orribile e tetra, che risuonava ai miei orecchi come lugubre corno!

Oh cantore assassino, strumento della malvagità, innocente tra gli innocenti: già m’accingevo alla più bella tra le danze: quando tu coi tuoi suoni uccidesti il mio rapimento!