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terina a percosse e cercano di strapparle di fronte la stella fulgida, ma questa si fa sempre maggiore e sempre più bella; cosicchè la brutta pensa d'andare anch'essa dalle fate per riportare Io staccio e tornare splendida d'un simile ornamento. E va.

Incontra il vecchio e gli dà del villano; entra nella sala dei gatti e li chiama ridicoli e li bastona; chiede pan bianco e formaggio; lascia solchi profondi sul bel cristallo della scala... insomma commette d'ogni sorta scortesie e danni.

Ma che le viene sulla fronte? Una coda d'asino!

E chi descrive a questo punto la gioia dei bambini? Gesti convulsi, risatine, battute di mani, commenti ingenui... che si trasfor-