Pagina:Corrado Ricci, L'arte dei bambini.djvu/24

14 l'arte dei bambini

dell'integrità personale dell'individuo che esprimono e fanno occupare la nave, fino in fondo, dal busto (perchè, ripeto, secondo la falsa nozione d'alcuni, in barca non ci sta altro) e mettono le due gambe fuori e al di sotto della nave, natanti tranquillamente nell'acqua senza timore di sciatica o d'altro feroce malanno (fig. 16 e 17).

Se si guardano poi tutti i segni, che ritraggono l'uomo, s'avvertiranno gl'identici fatti.

Tutti sanno che dell'uomo a cavallo, visto di profilo, una parte rimane nascosta all'occhio. I bimbi invece pensano che l'uomo quando è a cavallo è perfettamente e, come sempre, intero, ed esauriscono tutti i modi per descrivere quella sua integrità in modo esplicito. In maggior numero fanno vedere tutte e due le gambe dalla stessa parte (fig. 18 e 19); altri mettono l'uomo erto e volante