Pagina:Corrado Ricci, L'arte dei bambini.djvu/17


l'arte dei bambini 7

e per tutti i versi, senza che in essi si palesi la più piccola intenzione di riprodurre qualsiasi cosa.

Però come prima tale intenzione si desta, novantanove volte su cento tentano d'esprimere un uomo con un quadrato o un circolo malfatto e due linee verticali: la testa e le gambe (fig. 1 e 2). Questa riduzione estrema dell'uomo non è propria soltanto ai bimbi di prima età; se ne hanno esempi frequentissimi sino ai sette e agli otto anni, quando già non manca chi dà prove notevolissime di buon senso. Si vedrà come non sia difficile comprendere da qual cosa provenga che quei piccoli artisti s'appagano di così imperfetta creazione. La quale però in natura, se mai fosse, verrebbe a presentare un lato assolutamente pratico.

La testa e le gambe soltanto? Diamine, quanto basterebbe per vedere, mangiare e andare a spasso! - E se le braccia e il torso