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l82 il generale giovanni ameglio

senso e del buon senso della guerra. Spesso ha vedute tutte sue, semplici, istintive, d’una nuova giustezza. — Mi spazzi quel terreno! — dice ad un comandante di artiglierie; e questi, che non vede ombra di nemico dove il generale accenna, secondo le regole osserva: — Generale, non c’è nessuno! — Non importa, contro le regole risponde l’Ameglio, voglio andarci io! — L’Ameglio vuol dire: — Deve andarci la mia fanteria. — Ha il senso acuto di quanto l’artiglieria sia scudo della fanteria. Altre volte sembran minuzie: a Rodi ogni soldato, anche l’attendente per la spesa, non può uscire senza fucile, e sebbene l’isola sia vuota di turchi, i reggimenti debbono tenere ancora le trincee e le ridotte, perchè l’Ameglio vuole averli sempre in punto: è guerra, il soldato non si deve rilassare dalla guerra. Per lo sbarco di Kalitea dette quest’ordine: — I comandanti dei corpi scendano con i primi reparti. — E un colonnello, uomo d’alto ingegno e di profondo sentire militare, mi diceva: — A legger quell’ordine, stupii dentro di me. Come io colonnello scendere con i primi reparti? E com’è difeso il capo del reggimento? È contro le regole. Ma appena fui a terra, capii quanto giusto fosse l’ordine del generale, perchè subito avevo sotto mano tutti i miei soldati via via che