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128 in pellegrinaggio a psithos

sono, come avanti che esistessero i primi scambii fra gli uomini. È curioso che noi possiamo avere notizie dall’America e dall’Oceania d’ora in ora, e ci siano in pieno Mediterraneo, tra l’Europa, l’Asia e l’Affrica, sotto gli occhi delle nazioni più civili, isole come Rodi, larghe una spanna, ma in cui stanno villaggi che quindici giorni dopo Psithos ignoravano ancora lo sbarco degli italiani a Kalitea!

Da Aphandos, seguendo la marcia fatta dal generale Ameglio con i due reggimenti, 34.° e 57.° di fanteria, la notte dal 15 al 16 Maggio, voltammo a destra verso l’interno e attraversato un letto sassoso di rio con un solo filo d’acqua, il Kutsuras potamos, e campi d’olivi, riprendemmo a salire per sentieri ed erte senza sentieri ripide e sassose avendo il mare alle spalle. A un certo punto, quasi per il presentimento, mi voltai con la faccia al mare. La piccola isola s’era aperta in linee grandiose tra mare, cielo e rocce. Stavo ormai sull’altipiano e avevo dinanzi la baia d’Aphandos, e il mare d’un divino azzurro sotto il sole raggiante. Il villaggetto bianco stava sotto due comignoli rocciosi che lo separavano e riparavano dal mare, e ai suoi piedi aveva il verde chiaro delle olivete e il verde cupo d’altra selva. Tutta la spiaggia era arida.