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120 sopra la città - il campo degli alpini

pochi grandi rilucenti piatti di rame, e qui nei villaggi greci innumerevoli piccoli piatti tramezzati da ampolle di vetro, sicchè le pareti di contro alla porta ne sono tutte coperte.

Con le stesse povere vesti dai colori vivaci e pulite e qua e là simmetricamente appese, questi abitanti contadini, quasi sia restata in loro qualche traccia dell’antico buon gusto ellenico, e con altri utensili domestici fanno ornamento. Molte case hanno un quadratello di cortile per atrio e per giardinetto con qualche fiore. Tutti salutavano festosamente. Tornammo all’accampamento dopo il tramonto. Gli alpini già si disponevano al riposo sotto le tende per esser pronti al lavoro con la prima luce dell’alba.

Altre strade saranno fatte dai nostri soldati nell’isola di Rodi. Quanto prima i bersaglieri metteranno mano alla strada di Trianda e la continueranno sino a Villanova; e il 57.° fanteria farà una strada sul mare da Rodi a Koskino, e poi l’allacciamento fra Koskino e Asguro.

Ho aggiunto questo, perchè ho voluto mostrare e l’animo che i soldati nostri portano nel lavoro, e le opere che di noi resteranno qui, qualunque sia la sorte avvenire di questa e delle altre isole.