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52 | piccoli eroi |
mobile come una gran massa
inerte, rideva e piangeva nello stesso tempo.
Non era dunque caduto nel precipizio! O quale miracolo! essa che avea creduto d’esser precipitata anche lei, era invece caduta affranta dalla fatica: le parea di sognare trovandosi ancora viva.
Ma intanto, mentre i conduttori chiedevano e volevano vedere la causa di quella brusca fermata, i forestieri strepitavano e si lagnavano d’essere stati disturbati e fermati così tutt’a un tratto, là in mezzo alla strada, con quel tempo, e furibondi, aprivano gli sportelli e scendevano per saperne la ragione.
— Eccola la ragione, — disse il macchinista, conducendo tutti quei curiosi al ponte, — possiamo ringraziare il Signore se non siamo tutti sfracellati laggiù.
— Ma come ve ne siete accorto?
— È stata questa bambina, — disse andando a prendere per un braccio Pierina, — e possiamo ringraziar lei prima