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48 piccoli eroi


Luigino era ammalato, e la mamma non lo poteva lasciare un minuto.

Pierina, come al solito, dava un’occhiata alla strada, ed era al suo posto al passaggio dei treni, senza curarsi dell’infuriar della bufera e della pioggia che cadeva a torrenti.

Tutt’a un tratto verso l’ora del tramonto, mentre stava colla mamma ed il fratellino, che si lagnava nel suo letto, soffrendo più del solito, s’udì uno scroscio, un rombo terribile che fece tremare la casa come se crollasse.

— Mio Dio! che cosa succede? è la fine del mondo? — disse la donna.

— Vado a vedere, — disse Pierina.

— Con questo tempo? aspetta almeno che sia cessato, prenderai un malanno.

— Bisogna vedere, non sai che deve passare il treno delle cinque?

— È il diretto, non rallenta.

— Ma se fosse accaduta qualche disgrazia?